Questa mattina abbiamo avuto un risveglio… stagionale. Ieri sera siamo andati a dormire in primavera, con un bel cielo stellato. Stamattina, invece, ci siamo svegliati in inverno! Pioggia, cielo grigio, e una temperatura che sembrava dirci: “Bentornati, sciarpa e giacca!”. Tra giorno e notte c’è sempre un bel un bel balzo dai 20 ai 5/6 gradi. Non eravamo preparati. Soprattutto perché non mi sono portato una giacca.
Come in ogni città, la pioggia porta con sé un piccolo caos: più traffico, più clacson, più pazienza necessaria. Girare con la carrozzina sotto il diluvio? Diciamo che oggi ce la prendiamo comoda. Vacanza dalla vacanza, e chi non ne ha bisogno ogni tanto?
Ora però, lasciatemi confessare una cosa. Il blog che state leggendo oggi, in realtà riguarda venerdì. E no, non è un errore temporale, è solo che i miei “fedeli collaboratori” (me stesso, Michel e M.Rosa) hanno bisogno di un po’ di tempo per mettere insieme tutte le info e le foto. 😂
In Marocco, venerdì è il giorno sacro per i musulmani, un po’ come la nostra domenica. È il momento in cui la settimana si chiude e si dedica tempo alla preghiera, alla famiglia e – rullo di tamburi – al couscous! Tutti ci avevano avvisato: “Venerdì, negozi chiusi!”. E invece… sorpresa! Non tutto si ferma, anzi poche attività chiuse.
L’unica certezza di oggi è il piatto della festa, il couscous. Vi dirò: non importa quanto sia grigio il cielo, un buon couscous riesce a riportare il sole nella giornata. Noi non ce lo siamo fatti mancare, anche perché, diciamolo, è quasi un peccato capitale saltare il couscous del venerdì in Marocco.
E così, tra stagioni che si alternano e giornate che si confondono, ci godiamo questo giorno di pausa. A volte fermarsi è necessario, soprattutto per osservare, assaporare e, perché no, lasciarsi stupire da una giornata che ci regala pioggia e couscous.
Alla prossima avventura… e speriamo che domani ci sia di nuovo primavera! 😊
Aggiungi commento
Commenti