Oggi la sveglia suona alle 8:30, che per me è tardissimo! Ma d'altronde, in vacanza con noi sono venuti anche i dolori... quindi ce la prendiamo con calma.
Dopo un'ottima colazione, siamo pronti a partire! Beh, quasi tutti... Michel, il nostro dormiglione ufficiale, salta il pasto mattutino per restare ancora un po' tra le braccia di Morfeo.
Sbarchiamo nelle Baleari, precisamente a Palma.
Giusto qualche info prima di scendere: Palma è la capitale dell'isola di Maiorca e di tutto l’arcipelago.
E attenzione, c'è una differenza importante da ricordare:
- Palma = nome della città
- Maiorca (Mallorca in spagnolo) = nome dell’isola
Dal 2016, il nome corretto è solo Palma, anche se tutti continuano a chiamarla "Palma di Maiorca"
Palma conta circa 500mila abitanti e si trova al centro della Baia di Palma. È l’ottava città più grande della Spagna e la più importante delle Isole Baleari.
Torniamo a noi: oggi nessun problema con i mezzi, il pullman per disabili c'è! Si fa solo un po' aspettare, ma vabbè, siamo in vacanza!
Prima fermata? Cattedrale di Santa Maria, meglio conosciuta come La Seu.
Questa meraviglia gotica si trova a pochi passi dal mare... o meglio, si trovava! Negli anni '70, il lungomare ha allontanato l'acqua, ma il bellissimo Parc de la Mar e il suo laghetto mantengono viva l’idea.
Purtroppo io posso ammirarla solo dall'esterno: una lunga scalinata mi separa dall'ingresso. Magari c'è un passaggio per disabili, ma non importa, il panorama da quaggiù è comunque spettacolare. Dentro ci va Michel e mi mostra tutto grazie alle foto!
Proprio di fronte alla cattedrale c'è un altro edificio storico importante: un palazzo che nel tempo è passato da residenza musulmana a castello cristiano, fino a diventare la sede della Corona. È qui che i Reali spagnoli fanno tappa durante la loro visita pasquale a Maiorca.
Gli edifici di Palma ci lasciano a bocca aperta. Il Gran Hotel, il primo modernista dell’isola, fu anche il primo ad avere elettricità e ascensore!
Poi ci sono gli edifici gemelli Casasayas e Pensione Menorquina, icone perfette dello stile Art Nouveau. Furono costruiti tra il 1908 e il 1911 su richiesta del pasticcere Josep Casasayas Casajuana.
Dopo tanto camminare, ci viene voglia di un gelato, ma 3,50 euro per una sola pallina? No grazie!
Giriamo ancora un po’, incontriamo gli immancabili ambulanti e scatta una leggera discussione in famiglia: io non sono favorevole ad alimentare certi tipi di commercio.
Inizio ad essere un po' stanchino! Anche la sfinge lo intuisce
POTA!!! Ci sentiamo a casa
Torniamo sulla nave, in perfetta contemporanea con gli altri ospiti: che disastro!
Dopo un meritato riposino e un giretto a bordo, ci prepariamo a salpare. Destinazione: Palermo!
Domani giornata intera di navigazione, niente sbarchi... relax totale!
Alla prossima avventura!
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