Arriviamo nel porto di Marsiglia alle 10.30, ma la mia giornata è iniziata molto prima. Sveglia alle 7 (perché non si sa mai!) e via con la prima colazione in solitaria: stile inglese, abbondante e senza testimoni. Poi, seconda colazione in compagnia, questa volta tutta italiana.
Qui non ci sono turni a colazione, quindi chi dorme… fa la fila! Per fortuna il cibo abbonda, forse anche troppo: più che la fame, il vero pericolo è la bilancia al ritorno!
Anche gli ascensori per tornare in camera possono essere affollati negli orari di punta
CONSIGLIO COSTA CROCIERE: portarsi sempre dietro un adattatore universale di corrente, perché solitamente a bordo delle crociere sono previste le prese con due spine.
Letto prima di partire ma non messo in pratica. Morale: Michel e Carmela alla ricerca di un adattatore a Marsiglia di domenica. Io sulla nave con carrozzina elettrica "scarica"
Provo ad affrontare qualche attrazione. Ci sono gli scivoli d'acqua... grr.. purtroppo ci sono le scale
Che fare? Pranzare 😉
Michel e la nonna in missione, già che ci sono, visitano un po’ la città. Saltano su un taxi e mi mandano foto del Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo.
Salgono fino a Notre-Dame de la Garde, che domina Marsiglia dall’alto di una collina. Da lassù, la vista è spettacolare: la città, il mare e il porto sembrano piccoli piccoli. Un bel giro turistico.
Il giudizio sulla basilica non è positivo perché ci sono troppi lavori in corso.
Io, nel frattempo, aspetto aggiornamenti… TROVATO!!! Abbiamo l'adattatore
Ecco, Michel è stato colpito dalla sindrome di Mal de Débarquement. Dopo essere sceso dalla nave, continua a sentire la terra ondeggiare sotto i piedi… come se fosse ancora a bordo! Speriamo che passi in fretta, altrimenti dovremo trovargli un’ancora!
Questa è la nostra prima esperienza in crociera e, per degli “eremiti” abituati alla tranquillità di Cariadeghe, il cambiamento è notevole. Qui siamo decisamente in tanti!
Ma lamentarsi di essere in vacanza sarebbe un’offesa per chi non può permetterselo. Dobbiamo solo abituarci e cogliere il meglio da questa esperienza. Per me, con la mia disabilità, la crociera ha un grande vantaggio: mi permette di viaggiare portandomi la casa sempre con me. E questo, alla fine, vale tutto il resto!
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